IL CONSORZIO

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E’ nel 1894 che per la comunità di Edolo e Mù inizia la corsa all’elettrificazione del territorio. Antonio Perini nella pubblicazione “Avvenne a Edolo cento anni fa” ne documenta i fatti. Fu nell’agosto del 1897 che un gruppo di cittadini del comune di Edolo e Mù mise le basi per la costituzione dell’”Unione Elettrica Edolo – Mù “, società anonima cooperativa, con lo scopo di fornire energia elettrica alle officine artigiane e l’illuminazione elettrica ai due paesi.
La prima struttura che utilizzava l’acqua del fiume Oglio, venne costruita in contrada Rincalongo su Via Folonari.
Nello statuto dell’Unione Elettrica Edolo – Mù dell’epoca si legge:
“Il suo scopo non è quello del lucro, a differenza di tutte le altre società: essa accoglie nel suo seno le persone di condizione Civile, gli Artigiani, i Contadini, tutti. Ed ha perciò disposto di formare tante azioni di sole Lire 50 l’una, onde non precludere a nessuno la via di farne parte, e di facilitare a tutti il mezzo di avere, con poca spesa, la benefica luce… i sottoscritti danno affidamento al Comune di concedergli una notevole diminuzione del canone che ora paga e fin d’ora si offre gratis la luce nelle due chiese di Edolo e Mu e la Chiesa di S. Giovanni in Edolo…”.

Il 15 dicembre 1922 l’Unione Elettrica Edolo venne messa in liquidazione a causa di conflitti interni, a seguito del prelievo dell’acqua dal fiume Oglio da parte della Società Elettrica Adamello, per il funzionamento della centrale Edison di Sonico.

Già nel giugno del 1921, 42 cittadini dei comuni di Edolo e di Mù (per non perdere il diritto di utilizzo del prelievo dell’acqua e per continuare a godere delle agevolazioni riservate ai soci) acquistarono i diritti sugli immobili dell’ex Unione Elettrica Edolo- Mù e costituirono il CONSORZIO IDROELETTRICO EDOLO–MU’, società cooperativa a responsabilità limitata.
Il valore di ogni nuova quota azionaria era di L. 100. Lo scopo sociale era: “… produrre, consumare mutualisticamente fra i soci azionisti e i soci semplicemente cooperativi energia elettrica a scopo di illuminazione pubblica e privata, nonché a scopo industriale…”
L’impianto idroelettrico ad acqua fluente fu costruito nel comune di Edolo in via Fratelli Ramus 33. Si sviluppava (e si sviluppa tuttora) sulla sponda sinistra orografica del fiume Oglio, deviandone le acque immediatamente a monte dell’abitato di Edolo e restituendole a monte del ponte per Mù.

Dal 1922 al 2004 l’impianto ha prodotto corrente per mezzo di una turbina doppia Francis a camera libera, completamente immersa, accoppiata ad un generatore Ercole Marelli. La potenza nominale installata era di 36,84 KW su di un salto geodetico di 8,50 mt. con concessione di prelievo pari a medi 442 lt/s.
Per poter installare la turbina ed erigere la nuova cabina elettrica, il Consorzio ha acquisito ed unificato tre distinte concessioni:
a) Competenza di prelievo riconosciuta al Molino Comensoli – Petitti con D.M. 05-06-1920 n. 3738 atto a produrre una potenza nominale di Hp. 18,85 (KWh 13,86) con un salto di mt. 4,00 e per una portata di prelievo di lt./s 353,44;
b) Competenza di prelievo riconosciuta all’utente Bocca Bortolo con D.M. 05-06-1920 n. 5486 atto a produrre una potenza nominale di Hp. 4,72 (KWh 3,47) con un salto di mt. 4,00 e per una portata di prelievo di lt./s 88,40;
c) Competenza di prelievo riconosciuta alla Falegnameria Comensoli – Perlotti con D.P. 14-07-1904 atto a produrre una potenza nominale di Hp. 18,27 (KWh 13,44) con un salto di mt. 3,10 e per una portata di prelievo di lt./s 442
L’istanza di richiesta di unificazione delle tre concessioni, del salto e del prelievo dal fiume Oglio risale al 28 luglio 1921.
L’8 maggio 1928 il Ministro Segretario di Stato per i Lavori Pubblici al protocollo 3307 concede la concessione per l’unificazione dei tre salti.
La concessione di prelievo dal fiume è stata rinnovata più volte con i medesimi dati (Potenza nominale di Hp. 50,09 (KWh 36,84) – salto di mt. 8,50 – portata di lt./s 442 medi) e fino al 31 gennaio 2012.
La turbina rimase in attività fino alla fine del 2004 con una produzione di scarsa importanza.

Nel 1962, con la legge di nazionalizzazione dell’energia elettrica e la nascita dell’Enel, anche il Consorzio Idroelettrico di Edolo-Mù rientra tra le eccezioni previste dalla modifica alla legge di nazionalizzazione e può continuare a produrre e distribuire energia.

Nel 1999, il Decreto legislativo n. 79 del 16 Marzo (cosiddetto “decreto Bersani”) introduce la riforma del sistema di produzione e di distribuzione dell’energia elettrica, dando la possibilità di diventare distributore unico a quelle società fornitrici di almeno il 30% delle utenze di ogni singolo paese.
Enel Distribuzione Spa (quale distributore competente locale) diviene quindi distributore unico e Consorzio Idroelettrico decade quale distributore.
La prospettiva di chiusura del Consorzio viene evitata invitando tutti i propri utenti ad associarsi (divenendo cooperativa storica non concessionaria di autoconsumo), anche grazie all’adesione al Coordinamento delle Cooperative Storiche Italiane Elettriche dell’arco alpino (costituitosi negli ultimi 15 anni), composto 32 cooperative elettriche.

Alcune foto che documentano la costruzione del canale

  • Foto storica: costruzione del canale

Nel dicembre 2004, a seguito di un progetto di rilancio e ristrutturazione, il vecchio impianto venne smantellato e al suo posto edificato un nuovo locale interrato dove venne installata una nuova turbina. I lavori interessarono anche la sistemazione e la messa in sicurezza del canale derivatorio e l’opera di presa così come esistenti fin dai primi anni del 1900. L’impianto, che entrò in funzione il primo maggio 2005, era costituito di una turbina Kaplan ad asse orizzontale con gruppo pala a geometria variabile e generatore asincrono Marelli Motori, in grado di produrre sino a 130 KWh. La produzione media annua è di circa 800.000 KWh.

Al fine di evolversi verso la produzione di energia rinnovabile (eolica, solare, idraulica, geotermica e da biomassa) Consorzio realizza nel comune di Edolo, nel febbraio 2013, un impianto fotovoltaico con una potenza complessiva installata pari a 285,84 KWp, assicurata da ben 1.165 pannelli. L’impianto, installato sulla copertura della piscina e del bocciodromo comunale, ha le seguenti caratteristiche:
a) Copertura della piscina con potenza complessiva installata pari a 156 KWp, assicurata da 624 pannelli fotovoltaici;
b) Copertura del bocciodromo con potenza installata pari a 129,84 KWp, assicurata da 541 pannelli fotovoltaici.
L’installazione dell’impianto ha contribuito a migliorare notevolmente l’efficienza energetica degli stabili di proprietà comunale. Annualmente è possibile produrre circa 300.000 KWh.

Attualmente l’attività principale del Consorzio è la distribuzione annuale di circa 1 milione e mezzo di KWh di energia elettrica, in parte prodotti dalla centralina idroelettrica ed in parte acquistati sul mercato libero.
Oggi il Consorzio può contare circa 600 soci di cui circa 500 utenti.
Gli utenti soci beneficiano dello sconto in bolletta del 25% (attività commerciali, società e enti) e del 30% (famiglie).

Il Consorzio è amministrato da un Consiglio di 9 persone elette ogni 3 anni.
I Presidenti del Consiglio di Amministrazione sono stati:

FRANCESCO MORINO dal 1921 al 1926
LORENZO TOGNU’ dal 1926 al 1928
ANGELO CHIODI dal 1928 al 1938
GIAN BATTISTA SERINI dal 1938 al 1943
PIERINO BOTTARELLI dal 1943 al 1944
ROSOLINO SAROTTI dal 1944 al 1945
ATTILIO MORINO dal 1945 al 1951
GINO CONTI dal 1051 al 1954
ALESSANDRO MORINO dal 1954 al 1968
CESARE MOTTINELLI dal 1968 al 1995
GIAN FRANCO BRICHETTI dal 1995 al 2009
ALESSANDRO FENAROLI dal 2009 al 2012
CESARE MARSEGAGLIA  dal 2012 al 2022

PAOLO DOMENICO STEFANO FANETTI  è Presidente dal 24/10/2022

Visualizza i membri del Consiglio in carica

 

Con la consapevolezza di aver ricevuto, da chi ci ha preceduto, un valore inestimabile, l’attuale Consiglio di Amministrazione intende incrementare le proprie attività sia nella produzione di energia elettrica (fonti rinnovabili) sia nella distribuzione di energia a condizioni migliori rispetto al mercato nazionale, coscienti che lo scopo della cooperazione trova le proprie radici nel valore dell’imprenditorialità associata, nella ricerca del proprio sviluppo, nel mercato, nel considerare proprio fine il miglioramento delle condizioni materiali e sociali dei propri soci e della società nel suo complesso.